Ettore Consolazione nasce nel 1941 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Frequenta la facoltà di Architettura e l'Accademia di Belle Arti di Roma e l'Istituto Superiore di Grafica ed Incisione ad Urbino. Approda alla scultura dopo aver sperimentato la grafica, la fotografia e la scenografia. La volontà di creare un prodotto artistico originale lo induce alla sperimentazione dei materiali, come la terracotta e la stoffa, ad interventi sonori e ad invadenze ambientali. L'attività di scenografo lo porta ad inserire le sue opere in un contesto "teatrale" spesso ironico: sculture leggere, facilmente trasportabili, nate dall'idea del "mondo in tasca". Il passaggio da un'attenzione al quotidiano a una dimensione lirica dell'arte avviene con le sculture in stoffa: ad esempio Il Sogno di Costantino (1976), una tenda percorribile dal fruitore che diviene ambiente capace di evocare sensazioni. Alcune opere degli anni Settanta (Comizi, Bandiere, Libro, Bottiglie, Molotov) manifestano un impegno politico serio e consapevole della difficoltà del momento storico, espresso tuttavia in modo giocoso e liberatorio. La sua ricerca inoltre medita sulla materia e sulla sua capacità di auto-trasformarsi. Tra le numerose mostre alle quali partecipa, ricordiamo la sua presenza nel 1976 alla XXXVII Biennale di Venezia, alla X e XI Quadriennale di Roma e alla XII Biennale di Gubbio e a tutte le rassegne sulla scultura curate da Filiberto Menna. Nel 1981 è invitato alla rassegna 60/80. Linee della Ricerca Artistica in Italia curata da Nello Ponente. Negli anni Novanta la ricerca di Consolazione subisce un processo di ulteriore semplificazione, concentrandosi prevalentemente sull'aspetto progettuale e strutturale dell'opera, accentuando il carattere ambientale. Nel 2000 la Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma acquista i nove bronzi esposti alla mostra "Arte Contemporanea Lavori in Corso 9". Dal 2002 fino al 2010 è presente soprattutto a Roma con numerose personali e varie installazioni; nel corso del 2005 allestisce una grande mostra antologica a Montecarlo, accompagnata da una monografia sui trent'anni del suo lavoro. Nel 2008 realizza sulla facciata del Hotel Albornoz di Spoleto una grande scultura di quattordici elementi di bronzo, mentre nella nuova sede della Unipol Bank in piazza Esquilino a Roma installa una grande scultura di bronzo patinato. Nel 2009 partecipa a Torgiano alla mostra Vaselle d'autore e, l'anno successivo, è alla rassegna Scultori a Brufa. La strada del Vino e dell'Arte con l'opera Contro tutti i terrorismi.